L' Australian Open ha ancora il suo Re

Si è appena conclusa la 106sima edizione dell'Australian Open di tennis, la gente sugli spalti della Rod Laver Arena di Melbourne da diversi minuti è in piedi ad applaudire l'uomo al centro del campo con in mano il trofeo del vincitore che, visibilmente commosso, saluta e ringrazia. E' svizzero, ha quasi quarant'anni, ha appena vinto il suo sesto Australian Open che è anche il 20simo Slam della carriera aggiornando il record che lui stesso teneva, è uno dei più grandi tennisti di ogni tempo, forse, il più grande. Quell'uomo, ovviamente, è Roger Federer. E' difficile trovare parole per descrivere la grandezza di questo atleta, Federer è semplicemente un mito, anzi di più, una leggenda vivente. La cosa incredibile è che più il tempo passa più, Re Roger, sembra forte, un pò come il vino buono che invecchiando migliora. E' conosciuto ormai in tutto il mondo, anche chi di tennis conosce poco o nulla ha sicuramente sentito parlare di lui. A 37 anni la sua carriera, inevitabilmente, sembra volgere al termine e quando accadrà, solo allora, capiremo di essere stati testimoni di qualcosa di unico, una sorta di Cometa di Halley del tennis.
Roger Federer
Oggi sembra impossibile pensare che Roger Federer possa smettere, a maggior ragione, dopo il modo con cui ha vinto quest'altro Slam, ovvero, battendo in 5 set e dopo 3h03' Marin Cilic, 7 anni più giovane. Al croato và dato atto di essere stato un degnissimo rivale, capace di strappare due set al Campione (che in tutto il torneo non ne aveva ancora persi) e di averlo messo seriamente in difficoltà, anche se poi si è dovuto arrendere alla legge del più forte. Cilic all'inizio ha pagato forse troppo l'emozione, è partito male entrando tardi nel match, di contro, l'esperto Roger ha subito approfittato della situazione e in un amen è volato 4-0, per poi chiudere il primo set per 6-2. Il secondo set è stato quello più combattuto, entrambi hanno mantenuto il servizio anche se a fatica, si è arrivati al tie-break dove alla fine l'ha spuntata il croato, chiudendo al secondo set-point sul 7-5. Nel terzo set la svolta arriva nel sesto game quando lo svizzero strappa il servizio all'avversario e si porta 4-2, sarà l'unico break del set che si chiude 6-3. A quel punto Federer sembra avere il match in pugno, fa subito il break, ha addirittura una palla per andare 3-0 ma la sbaglia, va comunque sul 3-1, ma Cilic, ormai con le spalle al muro, trova il modo di recuperare salendo sul 3-3. Qui Federer ha ancora una palla break ma il croato si salva e chide sul 4-3, lo svizzero manca una palla del 4-4 ma poi perde ancora il servizio e Cilic tiene facile per 6-3. Si va al quinto. Ora la situazione sembra opposta. I primi 3 game sono quelli determinanti, tutti tiratissimi, quasi drammatici, ma alla fine se li aggiudica sempre Federer, sul 4-1 lo svizzero fa un nuovo break e chiude, come l'anno precedente, con l'occhio di falco che certifica l'ultimo ace dell'incontro. Alla fine il tabellino recita: 6-2, 6-7 (5), 6-3, 3-6, 6-1.
Per Cilic c'è il rammarico per l'occasione persa ma la consapevolezza che giocando così in futuro potrebbe avere altre possibilità di vincere titoli Slam...magari sperando che il Re smetta presto!

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