Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Il week end più tragico

Immagine
Provate a chiedere a un qualunque tifoso di Formula 1, che abbia almeno 30 anni, dov'era e cosa ha fatto il 1° maggio 1994. Dapprima vi sembrerà che i suoi occhi vengano attraversati, per un attimo, da una specie di ombra nera poi il volto si farà estremamente serio, infine vi stupirete nell'ascoltare la minuziosità nei dettagli della risposta data. E' tutto normale perchè quel giorno, così triste, ha segnato per sempre la storia di questo sport ed è scolpito nella memoria di ogni sportivo che l'ha vissuto. Quel maledetto 1° maggio a Imola, durante il Gran Premio di San Marino, a causa di un incidente veniva a mancare uno dei più grandi piloti di sempre, forse il più grande. Quel giorno morì Ayrton Senna. Probabilmente anche chi non segue la F1 avrà sentito parlare di Senna e quasi sicuramente conosce la tragedia che lo colpì quel lontano 1994 questo perchè il povero Ayrton oltre ad essere una stella di quel mondo era anche un personaggio assai noto anche fuori dai ca

L'Inferno del Nord

Immagine
Il ciclismo è sport strano, ci sono corse che hanno radici da ricercare troppo in là nel tempo, in alcuni casi bisogna andare indietro di oltre un secolo, quando le strade erano mulattiere e l'asfalto ancora lontano dall'esserci. Eppure a distanza di tempo e nonostante i miglioramenti della tecnologia sia dei mezzi che del rifacimento stradale, i percorsi di alcune di quelle corse, sono rimasti praticamente immutati. Parliamo di gare che giustamente vengono definite "Classiche" e che impreziosiscono il panorama ciclistico internazionale. Tra le tante in programma in giro per il mondo ce ne sono cinque che vengono etichettate col nome di "Classiche Monumento" questo perchè, oltre ad essere tra le più difficili, hanno un fascino particolare per via del fatto che davvero sembrano sfidare il tempo dando l'impressione che i ciclisti corrano in un'altra epoca. Basta leggere le date delle prime edizioni per renderci conto di cosa vogliano dire. Ad esempio

La mitica giacca verde

Immagine
L'Augusta Master fa parte dei quattro Major (tornei più importanti) del Golf. Ma tra tutti è sicuramente quello più prestigioso e affascinante dell'intero panorama mondiale. Non c'è golfista, dal primo professionista all'ultimo dei dilettanti della domenica, che non sogni di calcare i mitici campi dell'Augusta National Golf Club. Questo torneo che si svolge, appunto, in Georgia (Stati Uniti) è anche quello più seguito al mondo anche da chi, di Golf, non è appassionato. Da un punto di vista prettamente sportivo il fascino è dovuto principalmente al fatto che è l'unico che, sin da quando è nato nel 1934, si gioca sempre nello stesso percorso. Ma a rendere davvero unico questo torneo sono i premi. Innanzitutto quelli in denaro. Già, perchè se non fosse ancora chiaro, il montepremi ha cifre folli, per intenderci il vincitore della passata stagione, lo spagnolo Sergio Garcia, si portò a casa un assegno di 1milione980mila dollari. Di fronte a queste cifre appare

La vera storia de "il Bandito e il Campione"

Immagine
Tra le canzoni di maggior successo di Francesco De Gregori ce ne una che riguarda, in una qualche maniera, il mondo dello sport più precisamente del ciclismo. La canzone è ovviamente "il bandito e il campione" dove il grande De Gregori riprende la storia (vera) dell'amicizia tra uno dei primi grandi campioni di ciclismo e un pericoloso fuorilegge che imperversava nell'Italia degli anni '20-'30. Del resto basta semplicemente leggere i nomi dei protagonisti per capire che parliamo di un tempo ormai lontano, gente d'altri tempi, gente come Costante Girardengo (il Campione) e Sante Pollastri (il Bandito). Attorno a questa storia è stato scritto e detto tanto, spesso romanzandola un po, dire che all'epoca dei fatti questi personaggi erano molto conosciuti entrambi per merito delle loro "imprese". Ma come spesso accade il tempo annebbia i ricordi e così questa strana storia ha assunto i connotati di leggenda. A riportarla alla luce è stata propri