La mia Streif

Sono sempre rimasto affascinato dai così detti uomini-jet dello sci alpino, questi pazzi che si buttano in picchiata su piste ripidissime con mezzi, per me (..e le mie ginocchia), impossibili come gli sci! Difficile capire perchè uno sport come lo sci (alpino o nordico che sia) mi abbia sempre appassionato considerando il fatto che non ho mai avuto modo di praticarlo, eppure, ricordo che sin da bambino restavo imbambolato davanti alla tv a guardare le varie gare sciistiche. Certo, l'aver vissuto il periodo d'oro dei Tomba o delle Compagnoni indubbiamente ha facilitato il tutto, però se ci fate caso i suddetti Campioni riguardavano principalmente discipline dalle "porte strette" (Slalom e Gigante.per lo più..), allora che c'entrano gli uomini-jet?. Credo che la differenza agli occhi dell'allora ragazzo l'abbia fatto l'infinito coraggio di questi atleti ma sopratutto la bellezza e le linee di alcune piste del Mondiale. Una di queste, in particolar modo, mi ha attirato più di altre, questa non può che essere la mitica Streif di Kitzbuhel in Austria. Da un punto di vista tecnico mi sono sempre affidato alle parole dei vari telecronisti-tv (anche se ormai mi considero un piccolo intenditore), il percorso è così ripido che in alcune parti la pendenza arriva al 90% con conseguente aumento di velocità (i più pazzi vanno oltre i 150 km/h) per non parlare dei salti di una cinquantina di metri come nel caso della Mausefalle (che tradotto suona come "trappola per topi") appena dopo la partenza, ma è da un punto di vista visivo e paesaggistico che la Streif esalta. Come la serie di curve che porta gli sciatori a ridosso delle reti di protezione (tratto chiamato "Steilhang") o la "stradina" che arriva immediatamente dopo ("Brückenschuss") tanto stretta quanto lunga da sembrare infinita. Il fascino della Streif mi ha talmente preso che è diventato un appuntamento imperdibile, così faccio di tutto per non perdermi la gara e quando proprio non riesco a viverla in diretta la registro. Se per ogni gara il tifo è rivolto all'azzurro di turno alla Steif è diverso, certo, per gli italiani ho sempre un occhio di riguardo ma in realtà tifo per ogni singolo atleta perchè per buttarsi in discesa da lassù ed a quelle velocità ci vuole coraggio, così tanto da rasentare la follia!!..

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